In questo momento storico è necessario sostenere il sistema economico nazionale alla luce degli effetti della crisi indotta dalla pandemia ed amplificata dal conflitto bellico. Tra tassi d’inflazione crescenti ed elevati costi delle materie prime, il sistema si trova in grande difficoltà. È necessario che la gestione dei fondi del Pnrr venga fatta nei modi e nei tempi giusti coinvolgendo i professionisti, e quindi i commercialisti, come punto di contatto e di supporto sia con gli Enti pubblici nella formalizzazione dei bandi, sia per il sistema economico nazionale.
Per questa sfida noi siamo pronti e ci accingiamo ad operare, ma c’è un rischio: non c’è peggiore operazione che una sbagliata gestione dei fondi. Gestione non proporzionata alle effettive capacità di investimento e di sostenibilità del debito da parte delle imprese.
La vera sfida non è spendere i soldi, ma spenderli bene. La sensazione è che c’è una corsa alla spesa senza rendersi conto che la stessa non dev’essere un costo, ma un investimento. Bisogna mettere il sistema economico in sicurezza, e dare l’opportunità alle aziende di riprendere a produrre reddito e di sostenere l’economia nazionale. Diventa strategico nella pianificazione il supporto dei commercialisti: l’impresa è folgorata dall’opportunità di ottenere fondi ma deve tenere conto della capacità di rimborsare alcune somme. Passiamo da una politica di sostegno a una di rilancio: investiamo i fondi in realtà aziendali che possono garantire una ripresa economica solida.