Massimo Andreoni, Malattie infettive Policlinico Tor Vergata di Roma: “Sindrome post covid, la patogenesi è ancora un’incognita”

Il post Covid, la sindrome che compare dopo essere guariti dalla malattia, comporta una serie di comorbosità. Numerosi studi hanno dimostrato che compare non solo nei soggetti ospedalizzati. I principali sintomi sono l’affaticabilità, i disturbi neurologici o cardiovascolari ed in generale disturbi che possono interessare qualsiasi organo, tessuto o apparato. In letteratura abbiamo visto come nei soggetti ospedalizzati più del 50% manifesta una sindrome post Covid, e più del 30% in quelli non ospedalizzati. Una patologia estremamente rilevante che impegnerà la sanità pubblica nei prossimi anni.

Il problema sostanziale è definire la patogenesi: diversi studi parlano del mantenimento dello stato di infiammazione, ma siamo lontani da una definizione esatta e da rimedi terapeutici per incidere sul quadro clinico. Dati ulteriori dimostrano che un soggetto che ha avuto il covid, anche se guarito, rischia di sviluppare patologie che, al momento, non vengono correlate al coronavirus: morte per qualsiasi causa, ospedalizzazione, sviluppo di patologie cardiovascolari e neurologiche.

Il vaccino ha avuto un grande impatto sull’evoluzione della malattia ed anche sul post covid. Se vogliamo incidere sul post covid dobbiamo continuare con le vaccinazioni e mantenere tutte le misure di contenimento per ridurre al massimo la circolazione del virus.

Massimo Andreoni, Malattie infettive Policlinico Tor Vergata di Roma: “Sindrome post covid, la patogenesi è ancora un’incognita”

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